Cosa vedere e fare a Praga – la città magica

Io dico: se cerco un’altra parola per dire arcano, trovo soltanto la parola Praga. È torbida e malinconica come una cometa, come un’impressione di fuoco la sua bellezza, e serpentina ed obliqua come nelle anamòrfosi dei manieristi, con un alone di lugubrità e di sfacelo, con una smorfia di eterna disillusione.

Così Nietzsche descrive la città esoterica, culla degli alchimisti e scenario di molti racconti dello scrittore Franz Kafka. Praga è enigmatica, fitta di misteri e per questo bellissima e affascinante.

Ecco i luoghi imperdibili:

  1. L’orologio astronomico: si trova sulla facciata del palazzo municipale ed è uno dei simboli più famosi di Praga, L’orologio astronomico non è soltanto uno spettacolo per gli occhi ma è anche uno degli orologi più antichi ed elaborati che siano mai stati costruiti. Allo scoccare di ogni ora si attiva l’intero meccanismo: le statuette dei personaggi religiosi e civili si muovono e si inseguono in un antico rituale. 
  2. Santa Maria di Tyn: l’imponente Chiesa Cattolica di Santa Maria di Týn domina la piazza della Città Vecchia con le sue guglie gotiche, decorazioni rinascimentali e interni barocchi.
  3. Il Quartiere Ebraico: uno dei quartieri ebraici meglio conservati d’Europa che ospita la più antica sinagoga europea (1270). Da non perdere il suggestivo cimitero ebraico che ospita tombe risalenti anche alla fine del ‘400. La tomba più importante è quella del leggendario Rabbino Loew, da sempre associata all’affascinante leggenda del Golem di Praga. Secondo questa leggenda il Golem è una creatura di fango creata dal Rabbino Loew per difendere gli ebrei del ghetto dalle persecuzioni.
  4. La Casa Municipale: esempio dell’art nouveau praghese, la Casa Municipale è un centro importante di musica e di arte ed espone opere di grandi talenti cechi come Mucha e Švabinský. L’ingresso è sovrastato da una semicupola ricoperta da un pregiato mosaico di Karel Spillar intitolato Omaggio a Praga, affiancato da sculture che raffigurano la repressione e la rinascita della nazione ceca.
  5. Piazza San Venceslao: nel cuore della città nuova, il viale più affollato di Praga e la destinazione ideale per gli amanti dello shopping o per quanti desiderano scoprire l’animata vita notturna della città. La piazza è considerata da sempre il principale luogo di incontro di Praga, utilizzato per manifestazioni pubbliche e celebrazioni.
  6. La Casa Danzante: un edificio insolito e innovativo, costruito principalmente in vetro e dalla forma ricurva, la Casa Danzante spicca tra gli edifici storici della città in stile barocco e art nouveau creando un forte contrasto. Questa struttura è difatti simbolo del decostruttivismo, uno stile caratterizzato dal controllo di caos e distorsione. Il piano terra ospita il Bar Celeste mentre al’ultimo piano c’è il Ristorante Celeste uno dei ristoranti più famosi della città. Il resto dell’edificio è chiuso al pubblico.
  7. Ponte Carlo: un altro simbolo famosissimo di Praga, il ponte Carlo collega la Città Vecchia al quartiere Mala Strana sovrastando il fiume della Moldava. I lati del ponte sono impreziositi da splendide statue, che svettano nello scenario naturale circostante e secondo tradizione, toccarle porta fortuna. Spostandosi da est verso ovest è possibile ammirare il Castello di Praga.
  8. La Torre del Ponte: l’imponente edificio gotico affaccia sul versante orientale di Ponte Carlo e vigila sull’ingresso nella Città Vecchia. La sua terrazza panoramica offre una meravigliosa vista sui tetti rossi praghesi e sul passeggio della gente che attraversa Ponte Carlo per raggiungere la Città Vecchia.
  9. Il Castello e la Cattedrale di San Vito: posto sulla collina a ovest della Moldava, sede del governo ceco e Patrimonio Mondiale dell’Umanità, il castello di Praga è una delle fortezze più grandi del mondo e nel corso del tempo ha ospitato re boemi, imperatori romani e presidenti cecoslovacchi. All’interno delle sue mura si innalza la Cattedrale di San Vito, cattedrale neogotica dove sono state sepolte alcune delle figure religiose più importanti della città.Curiosità: nel complesso del castello di Praga vi è un piccolo vicolo dove sorgono delle piccole case colorate in cui l’imperatore Rodolfo autorizzò i laboratori degli alchimisti che per lui cercavano l’elisir della vita eterna e soprattutto la formula per trasformare i metalli in oro, per questo la strada prende il nome di Vicolo d’oro.

Dove e cosa assaggiare: da non perdere assolutamente è il Gulash magari in uno dei ristorantini della città vecchia come Krcma, a due passi dalla piazza principale. Per un dopo cena alternativo consiglio un cocktail a base di assenzio alla Absintherie, sempre nella città vecchia.

Siete ancora lì? Let’s travel!